Il rasoio della Giustizia

Oggi, 20 marzo 21, Massimo Gramellini nella sua rubrica di commento sul Corriere della sera, IL CAFFE’, affronta il caso dell’omicidio del poliziotto Nino Agostino e di sua moglie incinta.

Da allora il padre di Nino non si è più tagliato la barba e non l’avrebbe fatto fino a quando non si fosse fatta giustizia, per quell’efferato omicidio del 5 Agosto 1989.

Ma come questa tristissima storia, quante altre ne esistono, quanti poveri Ulisse sono sbattuti da un sistema giudicante inefficace, prima a destra e poi a manca, in una macabra giostra che dura anni e decenni.

In Italia vi è un problema grosso come una montagna, come l’Etna che ora spruzza lava e lapilli e ricopre la terra di una polvere nera che entra nei polmoni, eppure nessuno la vede, nessuno in realtà grida forte.

E’ una montagna invisibile e che rende questo nostro paese così fragile ed insicuro, che ci costa milioni di Euro ogni anno, che uccide vittime innocenti e che non fa pagare il conto a chi deve pagarlo.

Il futuro del paese passa solo attraverso una seria riforma della Giustizia, un cancro che avvelena tutto con la sua voracità di potere e che deve essere curato e portato ad essere ai livelli degli altri paesi europei.

Che peccato pensare che proprio l’Italia la patria del diritto, a partire da quello romano, oggi proprio nel potere giudiziario hai il suo anello più debole.

https://www.corriere.it/caffe-gramellini/21_marzo_20/rasoio-giustizia-21b0afbe-88ef-11eb-9214-48facb37773c.shtml?refresh_ce

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