L’EUROPA C’È.

Il Presidente cinese Xj Jinping ha parlato con quello francese Macron e con il tedesco Sholz.

Alla fine egli ha diffuso una sua nota ufficiale in cui -dopo di aver sottolineato il grande valore di un sostegno “alla Russia e l’Ucraina”- ha aggiunto a chiare lettere che: “ci vuole una “autonoma strategia della Unione Europea “.

Un passo estremamente importante, questo, perché -di fatto- sta a significare che la UE non è solo un grande soggetto economico, ma pure un attore politico globale.

Alla faccia dei sovranisti europei e pure nostrani (Meloni e Salvini in primis).

Questa consapevolezza sui due leader fa il paio con quel grande successo ottenuto da Mario Draghi negli USA.

Dove l’Atlantic Counvil lo ha insignito del titolo (mai avuto da alcun premier italiano, ndr) di “Distingued International Leadership” con la motivazione che “gli USA sono stati molto fortunati ad avere Mario come partner”.

Noi vorremmo sottolineare il valore di queste due splendide azioni contemporanee -che sono state puntualmente concordate- che finiscono per dare grande peso strategico, economico e politico alla intera UE.

Come avrebbero voluto i suoi Padri fondatori: De Gasperi, Adenauer e Schumann.

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